L’acqua calda e chi la scopre di nuovo.
Di certo ho elaborato in modo autonomo la teoria della rimozione; non mi risulta di nessun influsso che mi abbia avvicinato a essa, e per molto tempo ritenni questa idea originale, finché Rank ci segnalò il brano del Mondo come volontà e rappresentazione di Schopenhauer in cui il filosofo cerca di fornire una spiegazione della follia. Ciò che lì è detto sulla riluttanza ad accettare una parte penosa della realtà corrisponde in maniera così piena al contenuto del mio concetto di rimozione che dovetti ancora una volta essere grato alle lacune della mia cultura, che mi avevano consentito di fare una scoperta.
(S. Freud, Storia del movimento psicoanalitico)

È verosimile che queste osservazioni siano già state enunciate, una volta o persino molte volte; la discussione intorno alla loro novità mi interessa meno della loro possibile verità.
(J.L. Borges, “Magie parziali del «Don Chisciotte»” in Altre inquisizioni)
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